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Indice
- Local SEO - come affrontarla?
- A cosa serve la Local SEO?
- Come fare Local SEO?
- Come funziona la Seo Locale?
- Perché vale la pena essere visibili nei risultati di ricerca locali?
- Cosa è cruciale nella SEO locale e come raggiungerlo?
- La pagina Google My Business
- L'importanza delle recensioni positive
- Dettagli di contatto in altre pagine
- Corretta ottimizzazione del sito tramite local keyword
- Conclusioni sulla Local Seo
Local SEO - come affrontarla?
Molte aziende agiscono prevalentemente su scala territoriale, e per questo tipo di realtà aziendali o liberi professionisti è necessaria una strategia di Seo Locale o local SEO, detta anche più raramente, local search.
La Local SEO, quindi, non è altro che l'insieme di strategie di ottimizzazione dei contenuti allo scopo di migliorare il proprio posizionamento geolocalizzato sulla SERP (Search Engine Result Pages) allo scopo di essere visibili agli utenti nel momento in cui cercano un servizio posizionato nelle vicinanze rispetto a loro.
Si tratta di una delle più profittevoli e potenti attività di marketing, visto che il 97% degli utenti usa il motore di ricerca quando sta cercando un'attività local, e che quasi l'80% delle ricerche da smartphone termina con una conversione.
A cosa serve la Local SEO?
Un tempo, il marketing locale consisteva nel lasciare volantini nelle caselle postali ed era quindi costituito da strategie di outbound marketing, e quindi aggressive.
Oggi, esiste la local seo, una tecnica di marketing che fa da collante tra il moderno digital branding e il lavoro offline sul territorio di tipo tradizionale.
La local SEO, diversamente dalla SEO tradizionale (che punta al posizionamento su scala nazionale, e talvolta anche planetaria), ha come obiettivo il posizionamento in una determinata zona territoriale.
Le realtà che hanno particolare bisogno di Local SEO sono soprattutto quelle legate al settore del turismo, le quali, infatti, usano anche sistemi di geolocalizzazione esterni ai motori di ricerca, come Booking e Trip Advisor.
Le strutture ricettive non sono però le uniche interessate alla SEO Locale. Facciamo qualche esempio di attività che giovano di una strategia Local Seo:
- Medici e dentisti,
- artigiani e negozi,
- ristoranti e bar.
La Local Seo è fondamentale per le ricerche provenienti da tutti i device, ma, in particolare, è una strategia che va assolutamente perseguita per catturare le ricerche da smartphone, sempre più frequenti, e maggiormente portate alla conversione, perché fatte spesso per una ricerca immediata (ad esempio, di un ristorante).
Come fare Local SEO?
Così come l'ottimizzazione tradizionale, anche la Local SEO va fatta sia per la Seo on page, che per quella on site, che per quella off site.
Strumenti per individuare le parole chiave geolocalizzate
Il primo passo per fare una buona Local Seo, esattamente come già per la seo tradizionale, è fare la ricerca delle parole chiave. Uno strumento ideale per fare questo lavoro è Google Keywords Planner, a cui si possono applicare dei filtri per individuare le parole chiave da includere nella propria strategia. Esistono anche altri strumenti, sia gratuiti, che a pagamento.
Tra quelli consigliati includiamo:
- Keywordtool.io
- Ubersuggest
- SeoZoom
Strategie per la seo local on page
Le parole chiave pensate per la strategia di local seo (contenenti la città o la zona) vanno utilizzate per la seo on page, in vari punti strategici della pagina:
- Titolo,
- H1,
- url,
- Sottotitoli H2, h3, h4...
- titolo alt delle foto,
- meta descrizione.
Non bisogna esagerare con l'ottimizzazione di questi dati, per evitare che Google percepisca una keyword stuffing (un'iper-ottimizzazione).
Altre strategie per fare local seo
Un'idea per fare content marketing tramite il blog aziendale è parlare di eventi locali: fiere, news dal territorio, eventi locali, iniziative comunali, provinciali, regionali.
Per chi ha competenze da programmatore, un'ottima idea è usare schema.org per aiutare i motori a capire meglio il progetto, stando attenti a rispettare, per l'inserimento dei dati chiave, l'ordine indicato da schema (NAP: nome, indirizzo, numero di telefono), un ordine che consigliamo di seguire anche in altri contesti, e facendo sempre un buon NAP Audit, ovvero controllando sempre la correttezza di questi dati.
Per quanto riguarda il link building e la strategia dell'article marketing, vanno individuati i siti forti sul territorio che possono darci luce. Inoltre, ci sono delle interessanti directory local in cui farsi inserire:
- Yelp
- Hotfrog
- BingPlaces
Yelp, ad esempio, è una piattaforma verticale che permette di trovare negozi, ristori, e attività varie, leggendo le recensioni. Anche il motore di ricerca bing ci offre un'opportunità tramite il servizio Bing Places.
Un'altra interessante attività off-site è mettersi in contatto con microinfluencer o nanoinfluencer sul territorio per avviare attività di promozione del proprio brand, tramite un oculato utilizzo degli hashtag e della comunicazione visual.
Come funziona la Seo Locale?
La Local seo mira a catturare quelle ricerche, sempre più frequenti (come dimostra Google Trends), che contengo il nome della città o della regione, ma non solo: ormai, Google non ha una Serp unica per tutti i suoi utenti, ma personalizza le ricerche in base alla posizione e alle preferenze, quindi anche le ricerche prive del nome della zona potrebbero essere geolocalizzate, sia se effettuate da un cellulare (ad esempio, scrivendo vicino a me), sia se effettuate da un altro dispositivo.
Quindi, è importante ricordare che quando si parla di query geolocalizzate, si sta parlando sia di quelle che citano la zona o la città (esplicite), sia di quelle che non la citano, ma riguardano ricerche che hanno senso solo su scala locale (implicite), e in questo caso, infatti, Google provvede mettendo a disposizione risultati sul territorio.
Essendo ricerche più mirate, tendono ad avere un miglior tasso di conversione. Inoltre, grazie al sistema Universal Search, oltre alla personalizzazione per posizione, la Serp presenterà elementi provenienti dalle schede immagini, video, mappe e news.
Questo meccanismo dipende dall'algoritmo chiamato Google Pigeon, che ha avuto il compito di ottimizzare le ricerche dal punto di vista della geolocalizzazione, per offrire un servizio migliore agli utenti.
Le tipologie di utente della Local Seo
Gli utenti che fanno ricerche local si possono suddividere in quattro categorie, a seconda del punto del percorso d'acquisto in cui si trovano:
- Perlustratore: l'utente in un giro di ricognizione in cui raccoglie informazioni per avviarsi a un possibile, ma non sicuro, momento d'azione. Non sa bene di quale prodotto o servizio ha bisogno, e a quale brand si rivolgerà.
- Convinto: l'utente sa quello che vuole (prodotto o servizio) ma non sa quale brand verrà incontro alla sua esigenza, e ne sta cercando uno comodo da raggiungere.
- Interessato: l'utente ha scelto il brand ma non ha inserito, nella ricerca, delle indicazioni sul luogo dove si trova o per il quale sta effettuando la ricerca.
- Fidelizzato: l'utente indica sia il luogo, sia il brand. La sua è la ricerca con più alto tasso di conversione.
Perché vale la pena essere visibili nei risultati di ricerca locali?
Molte persone sottovalutano la potenza della Local seo e di conseguenza delle local search, e preferiscono investire su altre strategie di digital marketing o, addirittura, presidiano il territorio con mezzi tradizionali, che sicuramente sono ancora validi per raggiungere un'utenza di una certa età, ma completamente inadatti se l'obiettivo è raggiungere chi ha meno di 50 o 60 anni.
I vantaggi delle strategie di local seo sono i seguenti:
- è un posizionamento preciso, che conquista ricerche precise e ha un ritorno immediato
- aiuta le piccole aziende a superare la concorrenza locale, se maggiormente digitalizzate
- fa brand reputation tramite le recensioni positive
- cattura utenti molto avanti nel loro customer journey (percorso d'acquisto)
Cosa è cruciale nella SEO locale e come raggiungerlo?
Per Google la pertinenza, la distanza e l'importanza sono dati essenziali nel posizionamento local. Analizziamo il significato di questi parametri:
- Pertinenza (o rilevanza): quanto si avvicina alle intenzioni di ricerca.
- Distanza: quanto l'attività è lontana da chi effettua la ricerca.
- Importanza (o prominenza): quanto l'attività è autorevole.
Per raggiungere ottimi risultati secondo questi tre parametri è necessario un lavoro in tandem molto preciso e accurato, che utilizza diverse strategie incrociate, che impiegano il sito web, il blog aziendale, i social networks, i portali verticali, e una serie di strumenti specifici, con un grande impatto, come Google My Business.
La pagina Google My Business
Per un'impresa locale è indispensabile essere presente su Google My Business, un riepilogo dei servizi aziendali allo scopo di apparire nelle Google Maps.
Molti non sanno che creare una propria scheda geolocalizzata è gratuito, e che l'unica cosa che Google richiede, a chi vuole utilizzare questo servizio, è di verificare l'attività e la sua reale collocazione geografica.
Quindi, entro una settimana dall'avvio della procedura, al professionista arriva una cartolina con un codice, che va inserito per verificare l'attività, anche se recentemente è stata semplificata la verifica (che avviene interamente in digitale) per alcuni tipi di attività professionale.
Un'altra cosa importante da sapere è che non è necessario avere un sito web, anzi, se proprio si deve scegliere uno dei due strumenti, è meglio il My Business, soprattutto per attività con una mentalità scarsamente digitale, che non avrebbero il tempo e la costanza di curare un sito professionale.
Come ottimizzare Google My Business per un'efficace strategia SEO
Fonte: Adobe Stock
Come si ottimizza un profilo Google My Business? Ecco cosa fare, in pochi step:
- Creare una descrizione accurata e contenente le parole chiave strategiche per il nostro core business.
- Settare in modo corretto la categoria o le categorie che descrivono il settore in cui operiamo.
- Caricare delle foto accattivanti, in modo che la galleria sia ricca ed illustri bene la nostra sede e il nostro modo di lavorare.
- Chiarire le politiche di inclusione, ad esempio se il brand è accogliente verso le persone diversamente abili, le minoranze etniche e le persone LGBT, e indicare la presenza di bagni genderless.
- Dare informazioni precise sulla sicurezza e la salute per chi frequenta la sede.
- Pubblicare con costanza dei post che annunciano aggiornamenti sull'attività e promozioni da non perdere.
- Inserire FAQ, frequently asked questions (domande frequenti con risposte argomentate)
- Fare delle schede su tutti i prodotti e/
o servizi. - Creare il mini sito associato al Google My Business, anche nel caso si abbia già un sito più sofisticato e completo. Anche il mini sito contribuisce alla visibilità del brand nella propria località.
- Inserire correttamente gli orari e i giorni di apertura, ricordandosi di definire cosa si intende fare nei giorni di festa nazionale.
- Inserire correttamente l'indirizzo fisico, per evitare malintesi con chi volesse raggiungere il luogo.
- Inserire i contatti.
- Richiedere delle recensioni ai clienti più affezionati.
- Aggiornare spesso le informazioni della scheda, per trasmettere un effetto dinamico.
In particolare, è molto importante aggiornare e configurare gli orari e i giorni di apertura, ricordandosi di segnalare le festività in cui l'attività professionale non sarà attiva, per evitare spiacevoli disagi ai clienti, episodi che spesso provocano recensioni negative, con un grave danno di immagine.
Oltre a Google My Business, ci sono altri social che andrebbero potenziati per la local seo: la pagina Facebook, il profilo Twitter, Instagram, la pagina Linkedin. Inoltre, un blog con un piano editoriale efficace si rivelerebbe molto utile.
La scheda google my business è ideale sia per catturare chi ancora non ci conosce (Brand Awareness), sia per farci trovare da chi ci conosce già (Brand Reputation) e magari non si ricorda correttamente il nostro indirizzo o i nostri contatti.
La prima categoria ci troverà inserendo il servizio che sta cercando, mentre la seconda ci troverà inserendo direttamente il nome del nostro brand (query brandizzata).
My Business fornisce anche delle statistiche, non elaborate come quelle di Google Analytics, ma pur sempre interessanti per capire l'andamento.
Va ricordato che l'immagine principale non può essere scelta da noi, ma sarà scelta da Google, e non potremmo inserire nel nome dell'attività quello che facciamo, ma solo il brand, anche se non ci sono rigidi controlli, e in molti riescono a scavalcare questa regola.
Per le aziende che operano a livello locale, il profilo Google My Business è un elemento fondamentale per rafforzare la loro visibilità e credibilità locali. Tuttavia, è altrettanto cruciale considerare le strategie di SEO Internazionale per quelle aziende che mirano a espandersi o hanno già una presenza globale. Un profilo Google My Business ben curato è essenziale anche per le aziende con obiettivi globali, poiché contribuisce a stabilire una presenza autorevole e visibile in diverse regioni, facilitando una comunicazione efficace e diretta con i clienti in mercati specifici, indipendentemente dalla loro portata internazionale.
L'importanza delle recensioni positive
Fonte: Adobe Stock
La propria presenza sul web è sempre molto influenzata da un fattore importante e spesso trascurato: la brand reputation. Per risultare autorevoli, dobbiamo fare un'attenta cura dei contenuti da noi creati, e di quelli creati dai nostri clienti, che scrivono di noi.
Ci sono informazioni che saranno particolarmente utili agli utenti che ci cercheranno:
- Orari di apertura,
- tipo di pagamento accettato,
- indirizzo con cap,
- numeri di telefono fissi e cellulari,
- recensioni.
Google ha un'alta considerazione delle recensioni positive nel decidere il posizionamento (local e in generale) di un brand, e non solo di quelle del Google My Business. Con un aumento delle recensioni positive, potremmo veder salire sulla SERP anche gli altri nostri siti, blog e spazi web, contenenti il nome del brand.
Una prassi consigliatissima è quella di iscriversi a piattaforme certificate di recensioni, come Trustpilot o Recensioni-Verificate o a portali basati sulle recensioni, come TripAdvisor, TheFork, Gambero Rosso, a seconda del settore in cui si opera.
Le recensioni vanno moderate con attenzione e i contenuti di disappunto vanno gestiti con garbo, in modo che possano addirittura portare luce al brand, se si è capaci di gestirli con maestria.
Dettagli di contatto in altre pagine
Nella sezione dei contatti o del dove siamo, può essere un'ottima idea mettere una mappa, utile soprattutto a chi naviga da mobile.
Questi dati vanno riportati anche nella pagina store presente in molti e-commerce.
Sulle pagine editoriali, maggiormente informative, si possono inserire comunicati stampa, raccontare la filosofia del brand, elogiare collaborazioni sul territorio ed eventi di settore, sempre utilizzando il nome della zona o della città per catturare query geolocalizzate.
Corretta ottimizzazione del sito tramite local keyword
In pratica, quali parole chiave deve usare un'attività per fare una buona strategia di local seo?
Facciamo un esempio: abbiamo una cartoleria a Milano, zona Loreto. Le parole chiave su cui dovremmo puntare sono:
- Cartoleria a Milano Loreto.
- Cartoleria aperta adesso.
- Cartoleria vicina a me (per utenti geolocalizzati nelle vicinanze).
Questi concetti vanno ovviamente inseriti in modo molto naturale nel testo, usando le abilità di SEO Copywriting.
Conclusioni sulla Local Seo
Dopo questa panoramica di best practice sulla Local Seo (Search Engine Optimization), in cui è stato spiegato cos'è la local seo, perché andrebbe fatta, e come migliorare i propri risultati sui motori di ricerca, è difficile non pensare che non sia importante adottare questa tecnica nel portafoglio delle proprie tecniche di web marketing allo scopo di posizionarsi nelle ricerche locali. L'imprenditore o il proprio seo specialist, devono quindi lavorare alla Brand Awareness dell'azienda, in modo da avere un importante ritorno di immagine e di clienti.