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Una guida completa all’indicizzazione per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google

Aggiornato: 2024-06-07  
(11 min. di lettura)
Che cosè l’indicizzazione e come funziona?
L'indicizzazione di un sito sui motori di ricerca è un requisito essenziale per poter ottenere la giusta visibilità online. È il processo attraverso il quale i motori di ricerca, tra cui Google e Bing, scansiona e registra le pagine web nel proprio indice, consentendo loro di apparire nei risultati di ricerca. Continua a leggere per saperne di più su cos'è l'indicizzazione dei motori di ricerca e come sfruttarla al meglio.

Indice

Che cos'è l’indicizzazione e come funziona?

L'indicizzazione è il processo mediante il quale un sito web viene inserito nell'indice di Google, un vasto database che funge da catalogo digitale contenente centinaia di miliardi di pagine web. Questo indice, che supera i 100.000.000 di gigabyte, rappresenta la memoria del principale motore di ricerca e, al suo interno, si trova ogni pagina web conosciuta, catalogata e resa accessibile per le ricerche.

È fondamentale tenere a mente che l'indicizzazione non è automatica o garantita: dipende dall'efficacia con cui un sito comunica con i crawler di Google. Errori comuni come configurazioni errate del file robots.txt, l'uso improprio dei tag meta noindex o la presenza di errori del server possono impedire a Google di indicizzare le pagine, compromettendo la visibilità online del sito. Una comprensione accurata e un monitoraggio costante del processo di indicizzazione sono fondamentali per assicurare una presenza digitale efficace.

Tuttavia, è opportuno chiarire che quando si crea un sito web e si pubblicano contenuti online, l’inserimento nei risultati di ricerca non avviene in maniera immediata e automatica. Googlebot, comunemente denominato spider, crawler o semplicemente bot, effettua la scansione dei siti web seguendo i link che trova all’interno delle pagine.

È proprio in questo modo che il crawler individua i contenuti nuovi o aggiornati e, subito dopo, suggerisce quali possano essere aggiunto all’indice, ossia la biblioteca con inventario in continua espansione da cui Google estrae direttamente i risultati della ricerca online.

Perché l’indicizzazione è importante per la SEO?

L’indicizzazione è infatti il primo passo per poter ottenere la giusta visibilità sui motori di ricerca.

Quando i motori di ricerca come Google indicizzano il tuo sito, analizzano e comprendono il contenuto delle tue pagine, classificandole in base a rilevanza e qualità: questo processo è essenziale per assicurarti che il tuo contenuto venga visualizzato nei risultati di ricerca pertinenti. Senza un'adeguata indicizzazione, il tuo sito potrebbe rimanere invisibile agli utenti che cercano informazioni, prodotti o servizi che offri.

Inoltre, una buona indicizzazione aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura e l'argomento del tuo sito, permettendo loro di presentare il tuo contenuto a un pubblico più ampio e pertinente.

Infine, attraverso una corretta classificazione, i motori di ricerca possono determinare l'autorità e la credibilità del tuo sito, migliorando la tua posizione nei risultati di ricerca e aumentando le possibilità di attrarre visitatori qualificati.

L’indicizzazione è essenziale per la visibilità nel momento in cui il tuo sito web, se non viene indicizzato, difficilmente potrà apparire nella SERP (pagina dei risultati) dei potenziali clienti.

Quanto tempo ci vuole perché un sito venga indicizzato?

I tempi di indicizzazione non sono uguali per tutti i siti web dal momento che ci sono numerosi fattori che possono incidere, tra cui:

  • presenza di link interni, sono un elemento essenziale perché è proprio da questi che il crawler arriva alle nuove pagine;
  • frequenza di aggiornamento del sito: i siti che vengono aggiornati frequentemente, proponendo nuovi contenuti, tendono ad essere scansionati più regolarmente dai crawler di Google;
  • budget crawl: ogni sito ha un limite sulla quantità di dati che Google può analizzare in un determinato periodo. Siti con una buona struttura, veloci e popolari hanno un budget di scansione maggiore;
  • qualità dei contenuti e ottimizzazione SEO: pagine ben ottimizzate per la ricerca, con contenuti rilevanti ed aggiornati, hanno maggiori probabilità di essere indicizzate rapidamente. D’altra parte, anche la presenza di una struttura SEO chiara e una buona cura di aspetti tecnici del sito (es: la presenza o meno di link rotti) possono incidere sui tempi di indicizzazione;
  • presenza della sitemap: un documento che fornisce a Google una sorta di mappa del tuo sito, aiutando a velocizzare il processo di scoperta di nuove pagine.

A titolo esemplificativo, comunque, si può affermare che l’indicizzazione può richiedere da poche ore nel caso di siti ottimizzati e con una buona reputazione a oltre due mesi nel caso di pagine che lo spider fa fatica a leggere.

Come verificare se il tuo sito è indicizzato su Google

Per sapere se il proprio sito (o se specifiche pagine che sono state recentemente aggiunte) è stato indicizzato su Google ci sono due modi:

  1. Comando “site:”: è sufficiente digitare “site:nomesito.com” nella barra di ricerca di Google (sostituendo nomesito.com con il tuo URL). Se il tuo sito è indicizzato, Google mostrerà un elenco delle pagine indicizzate.
  2. Utilizzare la Google Search Console: visita la sezione “Pagine” e controlla lo stato dell’indicizzazione del sito. Il rapporto mostra non solo le pagine indicizzate, ma anche eventuali problemi che potrebbero impedire la corretta indicizzazione di altre.
    Inoltre, Google Search Console funge da strumento di controllo degli URL, consentendoti sia di verificare se un URL specifico è stato indicizzato, sia di ottenere dettagli sul suo stato di indicizzazione.

Come migliorare l’indicizzazione del sito

Migliorare l'indicizzazione del proprio sito web è un elemento cardine per aumentare la visibilità online e attrarre un pubblico sempre più ampio: si tratta di un processo che implica l'ottimizzazione delle singole pagine in modo che i motori di ricerca, come Google e Bing, possano facilmente trovare, analizzare e memorizzare le pagine web nei loro indici. Tra le attività che si possono eseguire per migliorare l’indicizzazione del sito ci sono:

  • migliorare la struttura del sito: è essenziale che le pagine siano disposte in maniera gerarchica e intuitiva per favorire la navigazione da parte dello spider e degli utenti.
  • aggiornare e migliorare la qualità dei contenuti: mantenere il tuo sito aggiornato con contenuti freschi dimostra ai motori di ricerca che il tuo sito è attivo e rilevante. Questo li incoraggia a scansionare e indicizzare il tuo sito più frequentemente.
  • ottimizzazione mobile friendly: i telefoni cellulari hanno preso il sopravvento su computer desktop e laptop, sia per l'intrattenimento che per lo shopping o la ricerca di informazioni. Questa maggiore rilevanza ha portato gli algoritmi dei motori di ricerca a privilegiare le versioni mobile dei siti web. La compatibilità mobile è fondamentale per l'indicizzazione perché Google utilizza i suoi Googlebot per smartphone per scansionare e indicizzare le pagine (noto come indicizzazione mobile-first). Di conseguenza, viene indicizzata principalmente la versione mobile della pagina.
  • attività di link building: i link sono come percorsi aggiuntivi che consentono ai motori di ricerca di trovare e indicizzare il tuo sito web. Attraverso la creazione di link interni e l'ottenimento di link da fonti esterne, aumenti le opportunità per i bot di accedere e indicizzare le tue pagine.

Per assicurarti che Google conosca tutti gli URL del tuo sito web, puoi inviare il file Sitemap.xml tramite Google Search Console.

Quali sono gli strumenti più utili per monitorare l’indicizzazione

Monitora l'indicizzazione del tuo sito web per garantirne la visibilità nei risultati di ricerca e individuare potenziali problemi che potrebbero comprometterla. Uno dei modi più efficaci è utilizzare strumenti specializzati che ti offrono informazioni sulle tue prestazioni sui motori di ricerca.

Ricorda che l'indicizzazione può variare a seconda del motore di ricerca ed essere influenzata da diversi fattori, come la qualità dei contenuti, la struttura del sito e i backlink. Gli strumenti di monitoraggio ti consentono di ottenere una panoramica completa delle prestazioni delle tue pagine e di adottare strategie per migliorarne la visibilità nei risultati di ricerca.

Google Search Console and Bing Webmaster

Google Search Console e Bing Webmaster Tools sono strumenti essenziali per monitorare l'efficacia delle strategie SEO e ottimizzare la visibilità online di un sito web. Entrambi offrono un'ampia gamma di funzionalità che permettono di analizzare il traffico, le prestazioni e l'interazione degli utenti con il sito, ma ciascuno ha le proprie caratteristiche specifiche.

Il report Stato di indicizzazione di Google Search Console è uno strumento prezioso per comprendere lo stato di indicizzazione del tuo sito web. Da un lato, ti mostra quante pagine sono state effettivamente inserite da Google nel suo indice di ricerca. Ancora più importante, però, è la suddivisione delle pagine non indicizzate. Il rapporto elenca diverse ragioni per cui Google potrebbe non scansionare o indicizzare determinate pagine, tra cui problemi con il file robots.txt o errori soft 404. Con queste informazioni, puoi intraprendere azioni specifiche per migliorare l'indicizzazione dell'intero sito web e assicurarti che i potenziali clienti trovino le tue pagine pertinenti nei risultati di ricerca.

Bing Webmaster Tools, simile a GSC ma focalizzato sul motore di ricerca Bing, offre risorse analoghe per monitorare la visibilità e le prestazioni del sito su Bing.

Si tratta di uno strumento che viene molto apprezzato per la capacità di verificare l'indicizzazione delle pagine web: questa possibilità consente ai webmaster di assicurarsi che le loro pagine siano state correttamente scansionate e incluse nell'indice del motore di ricerca Bing.

Inoltre, Bing Webmaster Tools offre strumenti avanzati per monitorare lo stato di indicizzazione, fornendo rapporti dettagliati sul numero di pagine indicizzate e permettendo di identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi.

Inoltre, l'invio di una sitemap aggiornata attraverso Bing Webmaster Tools garantisce che tutte le pagine importanti del sito vengano scoperte e indicizzate correttamente.

Come richiedere l'indicizzazione nella Google Search Console?

Richiedere l'indicizzazione di una pagina web tramite Google Search Console è un processo cruciale per garantire che i nuovi contenuti o le pagine aggiornate siano rapidamente riconosciuti e inseriti nell'indice di Google. Ecco come procedere:

  1. Accedi a Google Search Console: per iniziare, è necessario accedere a Google Search Console con l'account Google associato al sito web che si intende gestire. A questo punto, seleziona la proprietà corretta dall'elenco disponibile in Google Search Console: assicurati di lavorare sulla versione corretta del sito, sia che si tratti di www o di una versione non www, HTTPS o HTTP;
  2. Utilizza lo strumento di ispezione URL: nella barra laterale di Google Search Console, troverai lo strumento di "Ispezione URL". Inserisci l'URL della pagina che desideri far indicizzare nel campo di ricerca. Questo strumento verifica lo stato dell'URL nel database di Google, indicando se la pagina è già stata indicizzata o meno.
  3. Richiedi l'indicizzazione: dopo aver inserito l'URL, Google Search Console eseguirà un controllo per determinare lo stato dell'URL. Se la pagina non è stata indicizzata o desideri richiedere una nuova indicizzazione a seguito di modifiche sostanziali, puoi cliccare su "Richiedi indicizzazione". Google avvierà quindi il processo di esplorazione della pagina.

Dopo aver richiesto l'indicizzazione, Google processerà la richiesta e questa attività può richiedere da qualche minuto a diversi giorni, a seconda di vari fattori, inclusa la popolarità del sito e la frequenza con cui Google lo esplora. È possibile verificare lo stato dell'indicizzazione in qualsiasi momento utilizzando lo stesso strumento di Ispezione URL.

Gli errori più comuni di indicizzazione: perché Google non indicizza le pagine?

Esistono vari motivi per cui Google potrebbe non indicizzare una pagina web e comprendere questi fattori è cruciale per ottimizzare la visibilità online di un sito. Alcuni degli errori più comuni che impediscono l'indicizzazione includono la configurazione impropria del file robots.txt, l'uso di tag meta noindex e gli errori del server. Il file robots.txt gioca un ruolo fondamentale nel guidare i crawler dei motori di ricerca, indicando loro quali pagine possono o non possono essere esplorate. Se il file robots.txt blocca accidentalmente i crawler da pagine importanti, queste non saranno indicizzate. Analogamente, i tag meta noindex nelle pagine dicono esplicitamente ai motori di ricerca di non indicizzare tali pagine: se questi tag sono usati erroneamente, possono prevenire l'indicizzazione di contenuti altrimenti preziosi.

Comprendere e risolvere questi problemi è essenziale per garantire che Google possa indirizzare correttamente le pagine e migliorare così la presenza online del sito.

Crawled - not currently indexed

Il messaggio "Crawled - not currently indexed" (che tradotto significa “esplorato ma non attualmente indicizzato”) in Google Search Console è uno degli errori di indicizzazione più comuni e può suscitare preoccupazioni per i gestori di siti web.

Questa dicitura potrebbe rimandare alla qualità o la rilevanza del contenuto della pagina che non è considerato abbastanza utile o pertinente e, di conseguenza, Google potrebbe decidere di non indicizzarlo immediatamente.

Al contempo, anche alcuni problemi tecnici potrebbero avere un ruolo: ad esempio, i tempi di caricamento lenti, la presenza di link rotti o problemi di compatibilità con i dispositivi mobili possono impedire una corretta indicizzazione.

Inoltre, questa dicitura può indicare che Google ha scansionato la pagina, ma ha deciso di rimandare l'indicizzazione a un momento successivo: questo può accadere se il Googlebot decide che ci sono altre pagine più urgenti da indicizzare prima, oppure se ritiene che la pagina potrebbe essere migliorata ulteriormente.

Discovered - not currently indexed

L'errore "Discovered - not currently indexed" (ossia “scoperto ma non attualmente indicizzato”) in Google Search Console segnala che Google ha rilevato la pagina durante l'esplorazione del sito, ma non l'ha ancora indicizzata. Questo status può indicare che, nonostante la pagina sia stata identificata dai crawler di Google, essa non è stata processata per l'inclusione nell'indice a causa di fattori come sovraccarico del server, problemi di accessibilità o semplicemente perché Google non ha ancora assegnato priorità alla sua indicizzazione.

Tale situazione potrebbe anche suggerire che la pagina non ha abbastanza “segnali di qualità”, autorità o rilevanza per essere indicizzata, o che ci sono problemi di budget crawl, dove Google limita il numero di pagine esplorate su un sito in base alla sua percezione della qualità del sito.

Per risolvere questo problema bisogna prima di tutto assicurarsi che tutte le pagine siano facilmente accessibili ai crawler, migliorare la qualità del contenuto e aumentare la rilevanza e l'autorità del sito attraverso link interni ed esterni di qualità. Un'analisi approfondita e un'ottimizzazione del sito possono contribuire a promuovere l'indicizzazione delle pagine "discovered".

Pagina duplicata senza url canonico selezionato dall'utente

Quando compare l’errore "pagina duplicata senza URL canonico selezionato dall'utente" questa dicitura indica un problema comune di indicizzazione in cui esistono più versioni della stessa pagina sul sito web, ma non è stata definita un'URL canonica.

Si ricorda che l'URL canonico è un tag che indica ai motori di ricerca quale versione di una pagina duplicata considerare come la principale, aiutando a prevenire problemi di contenuto duplicato. Senza un URL canonico chiaro, i motori di ricerca possono faticare a determinare quale versione della pagina debba essere indicizzata, potendo portare a indecisione nell'indicizzazione e dispersione del valore SEO tra le varie versioni duplicate.

Questo genere di errore può diminuire la pertinenza e l'autorità della pagina, influendo negativamente sul posizionamento nei risultati di ricerca. Per correggere questo errore, è fondamentale specificare un URL canonico per ogni pagina duplicata attraverso il tag rel="canonical" nell'header HTML, indirizzando così i motori di ricerca verso la versione preferita della pagina e migliorando l'efficienza dell'indicizzazione.

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