Come fare e a cosa serve un'infografica
(10 min. di lettura)
Indice
- Che cos'è un'infografica?
- A cosa serve un'infografica?
- Quali sono i vantaggi dell'utilizzo delle infografiche sul tuo sito web?
- Quali sono gli esempi di Infografica?
- Come creare un'infografica? Gli step da seguire
- Infografica: conclusioni
Che cos'è un'infografica?
Un'infografica è una rappresentazione visuale di informazioni, numeri, concetti dati, creata allo scopo di essere diffusa sui social network. Può essere utilizzata per rendere più accessibile la comprensione di un messaggio, presentare informazioni in modo trasparente ed efficace o raccontare storie coinvolgenti.
Le infografiche appaiono, nel mondo del graphic design, circa un decennio fa, e iniziano ad avere un ruolo importante nella didattica, nel mondo del lavoro e in una serie di altri contesti.
Per il dizionario di Oxford, l'infografica è "una rappresentazione grafica di un'informazione o di un dato", ma sarebbe più completo dire che è un contenuto che riesce a rendere di facile comprensione un concetto o un argomento.
Nonostante sembri uno strumento moderno, rivoluzionario e figlio del web, l'infografica è un mezzo di comunicazione molto antico, risalente addirittura agli egizi e ai geroglifici, e il web ha dato a questo strumento solo una nuova declinazione.
Rappresentare graficamente un concetto o una raccolta di dati, invece, è tutt'altro che una novità: il web ha solo veicolato in fretta, tramite i suoi meccanismi virali, la potenzialità delle infografiche.
Negli ultimi anni, questo nuovo strumento comunicativo ha invaso le nostre bacheche e i nostri desktop. Inizialmente, erano i social visuali a veicolarle maggiormente, in primis Pinterest, social visuale per eccellenza, e Instagram. Poi, si sono diffuse sui blog, sugli altri social, come Linkedin e Facebook, e ormai ne fanno uso anche i principali quotidiani e le riviste online e cartacee.
A cosa serve un'infografica?
Le infografiche sono strumenti efficaci e potenti per comunicare informazioni, difficili da spiegare per iscritto in modo esaustivo e conciso, in modo semplice ed efficace. Esse offrono una visione d'insieme di un argomento e possono essere utilizzate per raccontare storie (visual storytelling), illustrare processi e procedure o far conoscere i dati più significativi di una ricerca.
Le infografiche sono particolarmente utili per presentare i risultati di un'indagine o mostrare le caratteristiche di un prodotto. Grazie alle loro capacità di catturare l'attenzione, le infografiche possono aumentare il traffico di un sito web, di un blog, di una pagina social.
Un'infografica può avere molti scopi:
- Fornire una panoramica generale su un tema,
- spiegare in modo semplice un processo complesso,
- mostrare informazioni, percentuali e dati,
- fare un report o un riassunto di un contenuto,
- confrontare diversi prodotti o soluzioni
- informare di un evento o di un problema
I settori in cui viene impiagato lo strumento infografica
L'infografica si rivela utile in qualsiasi contesto in cui è necessario illustrare velocemente un contenuto, che funziona meglio con lo strumento visivo. Il suo utilizzo si estende a tutti i settori.
Ad esempio:
- Molti venditori le usano per migliorare il successo della presentazione del prodotto.
- I capi, al lavoro, le utilizzano per illustrare le deadline e gli obiettivi raggiunti o da raggiungere.
- I docenti le impiegano per rendere più semplice la comprensione di un tema.
- Le associazioni di volontariato le utilizzano per sensibilizzare su dei temi di attivismo.
- I governi le usano per mostrare i risultati elettorali.
Le aziende e i liberi professionisti le usano per finalità di marketing, per valorizzare i successi dell'azienda agli occhi del consumatore e del cliente finale.
Quali sono i vantaggi dell'utilizzo delle infografiche sul tuo sito web?
Le infografiche, come spiegato, sono file in formato immagine che combinano testo, grafica e informazioni per rappresentare in modo conciso ed efficace una moltitudine di dati e di informazioni.
Sono ideali per comunicare le informazioni in modo visivo e per facilitarne la comprensione anche a quelle persone che hanno problemi di attenzione o non amano cimentarsi nella lettura di lunghi testi scritti.
L'utilizzo delle infografiche su un sito web o blog può portare diversi vantaggi, tra cui un maggiore engagement da parte dell'utente: le infografiche attirano l'attenzione dell'utente e lo inducono a rimanere sul sito più a lungo, dando un ottimo feedback a Google e agli altri motori di ricerca, sempre attenti a controllare quanto le persone si soffermano sui nostri spazi online per percepirne il valore e decidere quindi il nostro posizionamento sulla Serp (Search Engine Page Results).
Inoltre, le infografiche possono essere condivise tramite i social network, a volte viralmente, generando una crescita della fama e dell'autorevolezza del nostro brand e, come inevitabile conseguenza positiva, un traffico maggiore verso il nostro sito.
Infografiche e risultati nell'utilizzarle
Un'infografica può diventare molto efficace in una strategia di content marketing, ma deve essere valida, altrimenti è quasi meglio non averla fatta: un prodotto grafico scadente, fatto senza competenza, non pianificato, può creare un danno d'immagine al nostro brand, oltre che uno spreco di tempo per averlo realizzato. Diventa quindi necessario lavorare con un preciso metodo.
La prima domanda da farsi è perché si desidera creare delle infografiche. Se la motivazione è l'imitazione dei competitor, ci aspetta dietro l'angolo un insuccesso.
Bisogna inserire l'infografica in una strategia ragionata: ad esempio, potrebbe avere il compito di attirare condivisioni, social signal, citazioni, e quindi anche link in ingresso. Oppure potrebbe contribuire alla brand reputation, o ancora essere inserita in una strategia di email marketing efficace.
Quali sono gli esempi di Infografica?
Le infografiche più note, e che hanno fatto la storia del web, non sono altro che immagini che combinano testo, grafica e informazioni visive per veicolare in modo semplice e immediato un concetto, e che, apparentemente per puro caso, hanno un alto tasso di condivisione sui social media, quanto sono state progettate in modo da essere molto efficaci nel fornire rapidamente un'infarinatura su un argomento, e stimolare nel lettore la voglia di "condivisione" di questo sapere così accessibile.
Tipologie di infografica e di informazioni fornite
Le infografiche si possono suddividere per temi, a seconda del tipo di contenuto che vogliono illustrare. Ci sono infografiche:
Le infografiche statistiche
fonte: Envato Elements
Le infografiche informative
fonte: Envato Elements
Le infografiche con una o più timeline
fonte: Envato Elements
Le infografiche descrittive di un procedimento
fonte: Envato Elements
Le infografiche geografiche
fonte: Envato Elements
Le infografiche riassuntive
fonte: Envato Elements
Le infografiche sotto forma di lista
fonte: Envato Elements
Le infografiche di paragone (qualcosa VS qualche altra cosa)
fonte: Envato Elements
Le infografiche gerarchiche
fonte: Envato Elements
Facciamo degli esempi: se le infografiche informative si concentrano maggiormente sul testo, riassumendolo per punti, quelle statistiche si concentrano sui numeri. Bisogna capire quali contenuti vogliamo esprimere e poi scegliere il formato più adatto a valorizzarli.
Come creare un'infografica? Gli step da seguire
La prima cosa da fare quando si crea un'infografica è il progetto preliminare: l'organizzazione di tutte le informazioni sotto forma di schema, in modo che il contenuto funzioni.
Gli step da seguire sono:
- Definire l'obiettivo (digital branding, condivisioni, divulgazione, intrattenimento, intercettazione nuovi clienti...),
- definire il pubblico di riferimento, il target e i suoi gusti, cosa interessa ai lettori che vogliamo intercettare,
- essere pertinente,
- interrogare le fonti, che devono essere sempre più d'una, per rendere l'esposizione più dinamica, e vanno citate,
- estrapolare le informazioni chiave del contenuto che vogliamo esprimere tramite l'infografica,
- analizzare il materiale e dividerlo in categorie,
- compiere delle scelte di selezione del materiale, ricordando l'obiettivo dell'originalità e dell'autenticità,
- essere sintetici,
- definire il tone of voice, il tono di voce dell'infografica,
- creare un percorso visuale, che segue un'idea e ha il compito di portare un messaggio, perseguendo una vera e propria "storia",
- non dimenticare mai che un lettore si sofferma per 3 minuti al massimo su un'infografica,
- definire la struttura del contenuto, dividendo il contenuto in 5/
10 punti, - stabilire titolo, sottotitoli e testi, considerando che il 90% dell'attenzione dovrà essere rivolta al titolo, poiché stimola i lettori ad andare avanti con la lettura,
- utilizzare dei sommari, per focalizzare sul concetto centrale,
- fare una valutazione quantitativa e spaziale dei contenuti,
- dare tutte le informazioni al designer che ci aiuterà a realizzarla, non sottovalutando l'enorme importanza della veste grafica,
- scegliere un'eye-catching design, che attiri il lettore verso le nostre informazioni,
- definire un piano di distribuzione web dell'infografica, utilizzando i social più gettonati (pinterest, tumbrl), il blog, e le directory come Visual.ly o Weeklyinfographics.com.
La progettazione grafica dell'infografica
Quello che molte persone pensano è che l'infografica sia un lavoro su un programma di grafica seguito da una diffusione disordinata e casuale: in realtà, l'esecuzione grafica è solo uno degli step, e ad avere molta più importanza è tutto il lavoro di progettazione.
A questo punto, può essere conveniente scegliere un modello di infografica, anche solo come ispirazione iniziale. I modelli comprendono:
- Colori,
- font,
- lunghezza e spazi,
- dimensioni,
- stile.
Per progettare un'infografica, dobbiamo sfruttare la ricerca del nostro cervello di schemi che semplifichino la lettura di dati. Per questo, partire da un modello aiuta, perché i modelli esistenti tengono già conto di questa tendenza del cervello umano, e sono accessibili anche a chi non ha alcuna conoscenza di graphic design.
Le linee, i bordi, le sagome, devono essere usate per generare rapporti di vicinanza e lontananza dei contenuti, in base a quanto essi siano concettualmente collegati.
Tramite l'utilizzo di queste linee e di queste figure geometriche, la lettura sarà più chiara. La scelta di forme, linee, colori, aiuta ad organizzare il contenuto e le relazioni tra i vari contenuti.
Il colore, nelle infografiche, ha un duplice ruolo: rendere accattivante il prodotto, e comunicare. Informazioni attinenti possono comparire nello stesso colore, o in gradazioni dello stesso colore. Inoltre, si potrebbe decidere di usare i colori del brand che propone le informazioni. L'uso di un colore rispetto ad un altro aiuta a focalizzare la vista su una parte specifica del nostro contenuto. Per gestire questi effetti, dobbiamo imparare ad usare bene il contrasto.
Anche i font creano gerarchie tra le informazioni indicate. Non è il caso di avventurarsi nell'uso di font sofisticati e poco leggibili: dobbiamo sfruttare l'abitudine dell'occhio umano a riconoscere i font più comuni e gettonati, diffusi anche per via della loro alta leggibilità.
Si consiglia di usare tre font per:
- il titolo
- i sottotitoli
- il contenuto
Per il titolo, è consigliabile un font stilizzato (graficamente appariscente). Si passa poi a un font di grandezza intermedia, meno stilizzato, per i sottotitoli. Per il testo, il font deve essere il più possibile semplice e pulito, per un'alta leggibilità.
A volte, può essere utile inserire nell'infografica una tabella o un diagramma di flusso. Non va trascurata la presenza di icone, tabelle, illustrazioni, immagini. Per una resa potente, ci deve essere un equilibrio ottimale tra testo e immagini. Ad esempio, ogni intestazione potrebbe essere associata ad un'icona.
Ricapitolando, le cose più importanti da fare, quando si progetta un'infografica efficace, sono:
- utilizzare linee, forme e bordi per valorizzare il legame tra informazioni attinenti, creando una netta distinzione tra blocchi tematici
- usare il contrasto per magnetizzare lo sguardo sulle informazioni più importanti
- utilizzare i font per creare gerarchia tra titoli, sottotitoli e contenuti, ma anche la formattazione (grassetto, italico, elenchi puntati e numerati)
- usare le illustrazioni, le icone e altri elementi visivi per facilitare la memorizzazione delle informazioni.
Un libro fortemente consigliato per fare pratica con queste relazioni è il seguente:
Imparo l'arte della grafica, le basi dell'impaginazione e della tipografia, dell'autrice Robin Williams.
Software per la creazione dell'infografica: Adobe VS tool online
Tecnicamente, come vogliamo procedere per creare l'infografica? Se abbiamo competenze tecniche di progettazione grafica, una buona idea è quella di usare un software professionale, come una delle alternative del pacchetto Adobe (Photoshop, Illustrator, se preferiamo un programma vettoriale, Indesign se vogliamo puntare sull'impaginazione), o una delle alternative opensource (Gimp come programma di grafica raster, Inkscape per la grafica vettoriale e Scribus per l'impaginazione).
Se però non siamo dei professionisti, né possiamo permettercene uno, è meglio usare uno dei tool userfriendly che possiamo trovare online.
Tra i migliori tool in circolazione si distinguono:
C'è il rischio di risultare meno originale, ma è consigliabile rispetto a creare abbinamenti di colori, font e forme totalmente casuali e di cattivo gusto. Partendo invece da una base, fatta da un grafico professionista, abbiamo la possibilità, con la giusta personalizzazione, di fare un lavoro gradevole e onesto.
Lavorare in autonomia o affidarsi a un grafico professionista?
Fare un'infografica efficace non è un lavoro gratuito. Lo potrebbe essere, in termini economici, se non verrà coinvolto un professionista esterno, ma non lo sarà in termini di tempo, perché, anche col tool migliore, per un lavoro di qualità ci vuole del tempo. Per un prodotto che funzioni e venga condiviso, la qualità è fondamentale, e a volte non è neanche garanzia di viralità, quindi si rischia di aver lavorato inutilmente e a lungo, ma è il costo che deve sostenere chi si cimenta per la prima volta in un'attività come questa. L'esercizio e la pratica premiano sul medio e lungo termine.
L'alternativa è affidarsi da subito ad un professionista, per ottimizzare l'investimento e non sprecare tempo in tentativi.
Le infografiche animate
Ci sono anche software capaci di creare infografiche animate. Uno di questi è Gifographic. Sono opere che tendenzialmente ricevono le attenzioni del pubblico e che calamitano l'attenzione. Il movimento delle gif di cui è composta l'infografica animata magnetizza l'occhio del lettore, ma queste infografiche sono complesse da progettare e spesso molto care da realizzare.
Infografica: conclusioni
Dopo questo lungo approfondimento sul costruire un'infografica efficace, ripassiamo insieme i punti fondamentali da non dimenticare.
- Scegli l'argomento
- Racconta il topic in modo semplice
- Utilizza un linguaggio chiaro e sintetico
- Crea un titolo accattivante
- Inserisci le informazioni essenziali
- Usa grafici e immagini per illustrare i punti chiave
- adesso non rimane che partire con il primo esperimento di infografica!