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L'algoritmo di freschezza di Google classifica le pagine nelle SERP in base all'importanza della tempestività dei contenuti per una determinata query. Nel nostro esperimento, determineremo se il semplice cambio di data nel codice del sito è un indicatore sufficiente di freschezza per l'algoritmo di Google.
A causa delle opinioni contrastanti nel settore SEO sull'importanza dell'attualità dei contenuti come fattore di ranking, abbiamo deciso di testare l'impatto della "freschezza" dei contenuti sul posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca. Riprendendo le parole di John Mueller,
"la modifica delle date di pubblicazione delle pagine web non migliorerà il posizionamento della ricerca se non vengono apportate modifiche significative al contenuto",
abbiamo deciso di verificare se l'algoritmo di Google tiene conto solo delle modifiche sostanziali al contenuto, come sostiene Mueller, o se è sufficiente una semplice modifica della data perché una sottopagina venga considerata fresca e aggiornata. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo condotto un esperimento in cui abbiamo aggiornato le date di pubblicazione degli articoli senza apportare altre modifiche alle sottopagine prese in esame.
L'algoritmo sulla freschezza dei contenuti di Google
Per comprendere meglio il nostro esperimento, spieghiamo innanzitutto cos'è la freschezza secondo Google. Il termine è apparso sulla scena SEO nel 2011 con il Google Freshness Update.
L'aggiornamento dell'algoritmo del motore di ricerca ha introdotto il tempo di pubblicazione come fattore di posizionamento, insieme alla suddivisione delle query di ricerca in tre tipi, in base alla rilevanza del tempo di pubblicazione per il termine di ricerca:
- Eventi recenti – Query tipicamente legate alle notizie, associate ad argomenti o eventi attuali e di tendenza.
- Eventi regolarmente ricorrenti – Eventi annuali o che si verificano regolarmente: risultati sportivi, programmi televisivi, elezioni, relazioni annuali.
- Aggiornamenti frequenti – Query che vengono aggiornate regolarmente ma non sono legate a eventi o argomenti di tendenza. Possono essere associate a siti di recensioni o a pagine di prodotti.
Il fattore di freschezza determina la rilevanza delle pagine indicizzate per le query inserite (a seconda del tipo di ricerca), in base alla data di pubblicazione e agli aggiornamenti dei contenuti.
Google dichiara di utilizzare svariati fattori per determinare la data di pubblicazione di un articolo. Oltre ai dati strutturali, i motori di ricerca utilizzano fonti di dati alternative, anche se non definite, per eliminare gli errori.
L'ipotesi – cosa cambierà l'aggiornamento della data
L'ipotesi dell'esperimento prevede che l'aggiornamento della data di pubblicazione determinerà un aumento della posizione media nella SERP (Search Engine Result Page) e l'acquisizione di nuove parole chiave. Inoltre, esso avrà un impatto indiretto positivo sul numero di clic, sulle impressioni e sulla metrica CTR (click-through rate).
La premessa del nostro esperimento presuppone che la data fornita nel codice HTML all'interno dell'elemento <div> che specifica la data di pubblicazione, nonché i dati strutturati in formato JSON, siano fattori significativi utilizzati dagli algoritmi di Google per determinare la rilevanza temporale di una pagina.
Pertanto, l'aggiornamento di questa data dovrebbe essere un segnale sufficiente affinché Google consideri rilevanti per una query le pagine modificate, in virtù della loro "freschezza".
Molti professionisti associati a Google sostengono che l'algoritmo del motore di ricerca riconosce se la data di pubblicazione o di modifica corrisponde a cambiamenti significativi nei contenuti. Ciò significherebbe che solo le pagine con contenuti modificati possono acquisire posizioni più alte grazie al fattore freschezza. Il nostro studio dimostrerà se questa ipotesi è valida.
Condizioni sperimentali
Per garantire che i risultati dell'esperimento fossero scevri da errori, abbiamo delimitato un ambito il più possibile libero da fattori esterni, in cui condurre i test.
Come ambito sperimentale, abbiamo individuato un dominio privo di interferenze di traffico (di seguito un grafico lineare di Google Search Console: Efficacia nei risultati di ricerca), nel quale:
- non sono state effettuate attività di ottimizzazione per almeno 90 giorni prima dell'attuazione della manipolazione sperimentale testata;
- durante l'esperimento (un periodo di 14 giorni) non sono state apportate altre modifiche al sito, a parte la manipolazione sperimentale, che potrebbero influenzare il posizionamento nei risultati di ricerca;
- non sono state effettuate campagne di traffico a pagamento (SEM).
Successivamente, abbiamo suddiviso le pagine nel gruppo sperimentale (pagine in cui abbiamo introdotto le manipolazioni sperimentali) e nel gruppo di controllo (pagine web in cui non abbiamo apportato alcuna modifica).
Per l'esperimento sono state selezionate le sottopagine:
- pubblicate non oltre il 31 dicembre 2021;
- appartenenti alla stessa categoria di sottopagine: post del blog;
- che generano un notevole traffico organico;
- indicizzate Google;
- senza alcuna attività di ottimizzazione (on-site o off-site) effettuata.
Le sottopagine sono state suddivise in due gruppi, utilizzando il metodo AB/
- traffico organico generato,
- numero di parole chiave per cui si posizionano,
- difficiltà della parola chiave,
- volume di ricerca per le parole chiave classificate,
- profile del backlink,
- posizionamento nella struttura del sito.
Abbiamo selezionato 64 pagine per partecipare all'esperimento di aggiornamento della data e le abbiamo divise in due gruppi (controllo e sperimentale) con 32 sottopagine ciascuno.
Per garantire che non ci fossero interferenze con i dati, durante la preparazione e la durata del test abbiamo sospeso la navigazione nelle sottopagine selezionate dal nostro team attraverso la ricerca su Google. In questo modo abbiamo eliminato la possibilità di alterare i risultati dell'esperimento con le nostre ricerche e i nostri clic.
Manipolazione sperimentale
Su tutte le pagine selezionate per il gruppo sperimentale, abbiamo introdotto una modifica nel codice che aggiornava la data di pubblicazione degli articoli alla data di inizio dell'esperimento, il 7 novembre 2022.
La data è stata fornita nel formato di codice HTML:
e nel formato JSON:
Durante l'esperimento non abbiamo introdotto altre modifiche, né nei contenuti, né nel codice, né nella struttura del sito.
Inoltre, abbiamo disabilitato la visualizzazione delle pagine oggetto dell'esperimento nella homepage come ultimi post. In questo modo, la struttura dei link è rimasta invariata e non sono stati creati ulteriori backlink interni.
I risultati dell'esperimento – come l'aggiornamento della data influisce sulle metriche del sito
Conoscendo le condizioni dell'esperimento e la sua portata, esaminiamo i risultati osservati dal 7 al 21 novembre, rispetto al precedente periodo di 14 giorni.
Il numero di clic è aumentato del 43,8% nel gruppo sperimentale. Il numero di clic sui link nelle SERP è passato da 112 nel periodo precedente a 161 durante l'esperimento. Nel gruppo di controllo, abbiamo osservato una diminuzione del 6,1%, da 164 clic nel periodo precedente a 154 durante il test.
La CTR nel gruppo sperimentale è aumentata del 24,5%, passando da un valore di 1,91% a 2,38%. Nel gruppo di controllo, abbiamo osservato una diminuzione del valore CTR del 5,0%, dall'1,82% all'1,73%.
Il numero di impressioni nel gruppo sperimentale è aumentato del 15,4%, passando da 5.862 prima dell'inizio del test a 6.767 durante l'esperimento. Nel gruppo di controllo, le impressioni sono diminuite dell'1,2%, passando da 9.012 a 8.905.
La posizione media è diminuita nel gruppo sperimentale del 2,0%, mentre nel gruppo di controllo è diminuita del 4,2%. In definitiva, la posizione media delle pagine del gruppo di controllo è diminuita del 110% in più rispetto a quella del gruppo sottoposto all'esperimento. Il risultato è pari a 82 nuove query acquisite per le sottopagine inserite nel gruppo sperimentale. Poiché il posizionamento per le nuove query inizia solitamente da posizioni basse, questo ha fatto scendere la posizione media dell'intero gruppo.
Il numero di query generate dalle sottopagine è aumentato del 20,3% nel gruppo sperimentale. Nel gruppo di controllo, questa metrica è cresciuta solo dello 0,3%, il che significa che la manipolazione dell'esperimento ha portato a un aumento del 6767% del numero di query. Il gruppo sperimentale ha acquisito 82 nuove parole chiave, passando da 404 a 486.
Verifica dell'ipotesi di ricerca
L'ipotesi proposta presupponeva un miglioramento del numero di clic, della metrica CTR e del numero di impressioni. Tutte queste condizioni sono state soddisfatte.
Tuttavia, la posizione media nelle SERP è diminuita del 2,0%, quindi le sottopagine del gruppo sperimentale occupano posizioni inferiori nella classificazione di Google rispetto a prima dell'introduzione della manipolazione. Ma basta ciò per mettere in discussione la nostra ipotesi? Assolutamente no. Osservando il gruppo di controllo, noteremo che la posizione media si è ridotta del 4,2% rispetto al periodo precedente al test. Quindi la diminuzione della posizione è stata in realtà del 110% maggiore nel gruppo di controllo.
L'aumento del 20,3% del numero di query nel gruppo sperimentale implica l'acquisizione di un numero considerevole di nuove frasi chiave. Ricordiamo che il percorso di posizionamento di un sito per una nuova parola chiave inizia solitamente con posizioni più basse nei risultati di ricerca. Le pagine del gruppo sperimentale hanno guadagnato oltre 80 query, che hanno indirettamente portato a una diminuzione della posizione media nei risultati di ricerca del 2,0%. Se prendiamo in considerazione solo le frasi per cui le pagine del gruppo sperimentale si posizionavano prima dell'aggiornamento della data, possiamo notare un miglioramento della posizione del 12,67%.
Qual è il significato di tutto ciò? L'algoritmo di Google probabilmente assegna un valore alla "freschezza" basandosi esclusivamente sulle informazioni sulla data incluse nei dati strutturati. Questa indicazione può essere più forte per le sottopagine il cui contenuto è stato anch'esso aggiornato. In ogni caso, la modifica della sola data di pubblicazione è un indicatore sufficiente di freschezza per il motore di ricerca Google.
Il modello statistico dell'Impatto Causale e l'esperimento di aggiornamento della data
Per confermare che l'aumento del traffico sulle sottopagine del test è il risultato dell'introduzione delle manipolazioni sperimentali, abbiamo utilizzato uno strumento fornito da SearchPilot. Il Distilled Split Tester utilizza il modello di analisi dell'impatto causale creato da Google per determinare il traffico organico previsto dopo l'introduzione delle modifiche sperimentali.
Lo strumento ha utilizzato i dati di traffico accumulati per i gruppi sperimentali e di controllo durante il test e nei 100 giorni precedenti l'inizio dell'esperimento. I dati forniti consentono di delineare il traffico previsto (nel caso in cui non siano state introdotte modifiche sperimentali) e di confrontarlo con le prestazioni attuali delle sottopagine testate.
Nel caso del nostro esperimento, il traffico organico nel gruppo di test è stato superiore del 183% rispetto ai valori attesi – in assenza di modifiche sperimentali. Questa analisi ha confermato che l'aumento del traffico è il risultato diretto delle modifiche introdotte e non una tendenza alla crescita del dominio testato.
Nel grafico lineare che segue, vengono rappresentate tali differenze. La linea nera verticale rappresenta l'inizio dell'esperimento. La linea rossa illustra le variazioni effettive del traffico sulla pagina, mentre la linea blu rappresenta il traffico previsto in base all'analisi dell'impatto causale.
Aggiornamento della data su WhitePress®
Fino a che punto crediamo nei risultati di questo esperimento? A nostro avviso, sono abbastanza forti da utilizzare gli aggiornamenti della data sul nostro sito: whitepress.com.
I risultati dell'impiego di queste modifiche sono stati positivi (come previsto):
- Il numero di clic degli utenti è aumentato del 64,1% sulle pagine con una data modificata. Il numero di impressioni è aumentato del 1758,8% – secondo i dati di Google Search Console.
- Secondo i rapporti di Google Analytics, il numero di sessioni è aumentato del 58,1% e il numero di utenti del 56,4%.
Pertanto, i vantaggi dell'introduzione degli aggiornamenti della data sono tangibili e hanno un impatto positivo sul processo di posizionamento delle pagine web nei risultati di ricerca di Google.